La marionetta siciliana ha una grande particolarità che la contraddistingue dalle cugine sparse per il mondo: le aste in metallo che permettono di manovrare la testa ed il braccio destro che sorregge la spada.
Le aste in ferro infatti, al contrario dei fili, rendono i movimenti molto più veloci e violenti, per simulare meglio le battaglie.
ll termine “mafioso”, secondo l’antropologo Giuseppe Pitrè, all’inizio aveva un connotato positivo e stava ad indicare un “bel giovane”. “Il mafioso” era anche il soprannome del personaggio dei pupi siciliani “Rinaldo”.
I pupari sono stati per tanto tempo analfabeti. I dettagli narrativi dei poemi del ciclo carolingio venivano quindi tramandati oralmente e affidati alla memoria di ciascun burattinaio.
Questi artisti che hanno reso grande il nome della Sicilia nel mondo conoscevano a memoria opere immortali come *L’Orlando Furioso” di Ludovico Ariosto, per non parlare della “Chanson de Roland”.