Grazie ai tanti episodi storici, letterari, religiosi o cavallereschi oggetto delle sue pitture, il carretto siciliano è in realtà una sorta di libro illustrato ambulante.

Così da paesino in paesino man mano che si inoltrava nelle terre siciliane veniva osservato da vecchi e bambini tramandando storie e miti.
Il carretto non è solo un simbolo della Sicilia ma anche un mezzo di educazione e di salvaguardia delle tante tradizioni e credenze isolane.
I decori sulle varie parti del carretto hanno uno scopo ben preciso che va ben oltre la semplice ostentazione della bravura dei pittori o della ricchezza del proprietario.
I dipinti infatti proteggevano il legno facendo sì che il materiale restasse il più a lungo possibile in buone condizioni.
Le scene dipinte raffiguranti fatti storici, parabole religiose, leggende o miti antichi erano considerate come dei portafortuna in grado di allontanare la malasorte e garantire prosperità alla famiglia.
Inoltre le storie e i colori dipinti sui carretti degli ambulanti servivano a fare “pubblicità”, vere e proprie strategie di comunicazione per attirare i passanti.